Interventi Educativi - L.R. 18/96

L’area della disabilità rappresenta per il territorio dell’ATS n.5 uno dei settori più importanti di intervento, dal quale è partita, a livello di Comunità Montana, la sperimentazione per la gestione associata dei Servizi circa 20 anni fa.
La Legge Regionale di riferimento è la LR 18/96 che ha favorito lo sviluppo di progettazioni strutturate sulla disabilità incentivando la gestione associata, e l’integrazione con la sanità (UMEA/UMEE) per la valutazione dei bisogni, la verifica degli interventi educativi, riabilitativi, di integrazione scolastica, sociale e lavorativa
All’interno della programmazione svolgono un ruolo preponderante gli interventi educativi rivolti ai singoli disabili.

A CHI SI RIVOLGE?
Gli interventi educativi si rivolgono ai minori disabili che necessitano di un sostegno educativo qualificato.
Il servizio di assistenza educativa è rivolto prioritariamente ai soggetti disabili in situazione di gravità, attestata ai sensi della legge 104/1992, per i quali l’Unità multidisciplinare per l’età evolutiva o per l’età adulta della Zona territoriale ASUR, i centri autorizzati ritengono necessario l’intervento di un educatore che abbia una specifica professionalità ed esperienza nel campo della disabilità, il quale, nell’ambito del progetto educativo individualizzato, funge da rafforzo nello sviluppare le potenzialità residue del soggetto e nel creare o favorire le condizioni ottimali per un inserimento nel contesto sociale o lavorativo.
Il servizio di assistenza educativa può essere rivolto anche a quei disabili non ancora riconosciuti in situazione di gravità per i quali l’Unità multidisciplinare per l’età evolutiva o per l’età adulta della Zona territoriale ASUR, i centri autorizzati, in riferimento alla complessità della situazione e d’intesa con i servizi sociali territoriali, elaborano un progetto educativo personalizzato finalizzato a sostenere lo sviluppo e il potenziamento dell’abilità personali, il processo di integrazione sociale, nonché l’acquisizione di pre-requisiti per l’integrazione lavorativa.

COME SI ACCEDE?
L’ assistente sociale prende contatto con il disabile e compie una prima valutazione della situazione. Per i bisogni più complessi, che richiedono l'intervento di diversi servizi sociali e sanitari, viene compiuta una valutazione complessiva dei bisogni della persona alla quale partecipano diversi operatori sociali e sanitari. Alla valutazione segue la formulazione di un progetto assistenziale individualizzato che deve essere condiviso dal disabile o dai suoi famigliari.
L’inserimento dell’intervento nei piani L.R. 18/96 avviene sulla base della gravità dei richiedenti e delle disponibilità finanziarie del Comune di residenza del disabile.

PER INFORMAZIONI:
Servizi Sociali Integrati (Ente Capofila Unione Montana del Montefeltro)
Dott.ssa Milena Mancini – Responsabile
e-mail: serv.sociali@unionemontana.montefeltro.pu.it

Dott.ssa Elena Sassi – Assistente Sociale (Area adulti, anziani, handicap e salute mentale)
e-mail: servizio.ups@unionemontana.montefeltro.pu.it

Tel. 0722.727003 / 727004
Fax. 0722.77732
 
Unione Montana Montefeltro - Via Nicola Amaducci, 34 - 61021 Carpegna (PU) - centralino: 0722.727003 Fax 0722.77732

 
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